Se state pianificando di sposarvi ma la cerimonia religiosa non fa per voi, potete scegliere di celebrare il matrimonio con rito civile. Al giorno d’oggi, sono sempre di più i fidanzati che optano per questa possibilità, per i motivi più vari. Non si tratta di matrimoni simbolici, ma di riti con valenza legale: al termine, sarete ufficialmente marito e moglie, senza però dare alla vostra unione un significato religioso.
Anche il rito civile ha le sue procedure e una serie di regole a cui attenersi, ma può essere ampiamente personalizzato in base ai vostri gusti e alla vostra idea di amore. Vediamo tutto ciò che dovete sapere su questa tipologia di matrimonio…
L’iter burocratico del rito civile in Abruzzo, in Lazio e in Umbria
Ovvero: cosa bisogna fare, in previsione di un matrimonio civile in queste regioni, come nel resto d’Italia? I passaggi sono sostanzialmente gli stessi della cerimonia cattolica – anzi, in questo caso la procedura risulta leggermente più snella.
Circa sei mesi prima della data che avete in mente per il vostro matrimonio, iniziate a farvi rilasciare tutti i documenti necessari per poi presentarli al comune della vostra città (L’Aquila, Orvieto o Rieti, ad esempio). Quelli di base sono il certificato di residenza, l’atto di nascita, lo stato libero e la cittadinanza, ma se ne potrebbero aggiungere altri nel caso uno di voi sia ad esempio divorziato o straniero. Niente paura: all’ufficio preposto vi spiegheranno esattamente tutto ciò che dovete consegnare.
Il passaggio successivo prevede di stabilire ufficialmente una data in cui scambiarvi le promesse e di effettuare le pubblicazioni, che restano consultabili per circa una settimana. Se nessuno interverrà per impedire il matrimonio (eventualità che di solito succede solo nei film!), riceverete il nulla osta e potrete convolare a nozze nei 180 giorni successivi.
Chi può celebrare il rito civile di matrimonio
A differenza del matrimonio religioso, che può essere celebrato solo da un sacerdote, e da quello simbolico, in cui chiunque può fare da officiante, nel rito civile possono entrare in gioco diverse figure – ma ci sono regole precise da seguire.
In Abruzzo, Lazio e in tutta Italia, la legge prescrive che a celebrare questo tipo di rituale debba essere un ufficiale di stato civile: di base, si tratta del sindaco. Vi sarà sicuramente capitato di vederlo in diverse occasioni, matrimoni inclusi, con la fascia tricolore: ecco, quella è proprio il simbolo che identifica il suo ruolo ufficiale.
Chiaramente, il sindaco non può celebrare personalmente tutti i matrimoni della sua città, per cui anche gli altri delegati del comune (consiglieri e assessori comunali) sono abilitati a questa funzione.
Dopo di che, ci possono essere situazioni in cui si chiede al sindaco la delega per permettere a qualcun altro di officiare il rito civile: potrebbe essere il sindaco di un altro comune oppure un qualsiasi cittadino italiano che goda di diritti politici e civili.
Ebbene sì: potete far celebrare il vostro matrimonio da una persona a voi particolarmente cara… basterà una delega da parte del sindaco e il rito avrà valore assolutamente legale! Attenzione, però: anche qui ci sono alcune regole precise per la scelta dell’officiante. Non potrà essere minorenne e nemmeno qualcuno che non goda di tutti i diritti politici e civili, o che non sia cittadino italiano. Inoltre non potrete scegliere un vostro parente diretto (ad esempio un genitore o un fratello), mentre via libera ai parenti indiretti come zii o cugini. Anche un amico potrebbe essere un’ottima scelta: siccome vi conosce e vi vuole bene in modo particolare, farà di tutto per rendere la cerimonia unica e toccante.

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Il ruolo dei testimoni nel rito civile
Può sembrare strano, ma quando si decide di sposarsi una delle questioni più difficili da affrontare è la scelta dei testimoni. Forse anche voi vi siete ritrovati a voler assegnare questo ruolo a diverse persone, fra amici e parenti… e scegliere si è rivelato più complicato di quello che pensavate.
Prima di tutto, per poter selezionare, bisogna capire una cosa fondamentale: quanti testimoni servono in un rito civile? In realtà, ne bastano due: uno per la sposa e uno per lo sposo. Secondo il codice civile, è sufficiente che due persone, oltre agli sposi, ascoltino la lettura degli articoli legati al matrimonio e firmino l’atto che viene compilato subito dopo la cerimonia.
Questo non toglie che, se voi desiderate dare un posto speciale a persone per voi particolarmente importanti, possiate aggiungere testimoni “di presenza”. Potranno sedere di fianco a voi durante la cerimonia e potrebbero anche avere ruoli specifici nella personalizzazione del rito (cosa di cui parleremo fra poco). Semplicemente, non firmeranno l’atto di matrimonio.
Dove celebrare un matrimonio secondo rito civile in Lazio, Abruzzo o Umbria
Il codice afferma che il rito va celebrato pubblicamente nella casa comunale, alla presenza dell’ufficiale di stato civile. Solitamente, infatti, questa è la prassi: la cerimonia si svolge nella sala principale del municipio del comune di residenza, come ad esempio Narni o Orvieto.
Negli ultimi anni si è però sempre più diffusa la tendenza a scambiarsi i voti matrimoniali in location alternative e suggestive, sia all’interno di luoghi particolari che all’aperto. In tutta Italia, sono i comuni stessi ad aver iniziato a mettere a disposizione spazi idonei per matrimoni civili con valenza legale.
Avrete quindi la possibilità di scegliere fra palazzi storici, luoghi di importanza speciale per la vostra città, giardini, biblioteche o anche spiagge: sostanzialmente, è molto probabile che potrete celebrare il vostro matrimonio in qualunque tipo di location sogniate!
Per sapere quali sono i luoghi abilitati dal vostro comune, dovrete recarvi negli uffici e chiederne l’elenco. Dopo di che, non vi resta che scegliere quello che preferite e fare richiesta per svolgere lì il vostro rito civile. Considerate che potrebbero esserci liste d’attesa e tempi lunghi per ottenere i permessi, quindi cercate di muovervi con un certo anticipo per non rischiare di rimanere delusi e di dover cambiare tutti i piani all’improvviso.
Come si svolge il rito civile… e come personalizzarlo!
Il rito civile, diversamente da quello religioso, è solitamente molto breve e nella sua versione di base può risultare a tratti freddo e impersonale.
La struttura prevede prima di tutto che l’ufficiale di stato civile legga gli articoli 143, 144 e 147 del codice – relativi ai diritti e doveri reciproci dei coniugi, alla vita familiare, alla residenza e ai doveri verso i figli. Dopo di che, vi chiederà se siete davvero intenzionati a unirvi in matrimonio e attenderà il vostro assenso. A questo punto si svolgerà lo scambio degli anelli – ma solo se lo desiderate, perché il rito civile non lo prevede obbligatoriamente. L’ultimo passaggio ufficiale è quello della compilazione dell’atto di matrimonio, che verrà firmato da sposi e testimoni.
L’insieme di queste fasi può durare dai 15 ai 30 minuti circa: si tratta di una cerimonia veloce e sbrigativa, cosa che potrebbe far piacere a chi non ama le smancerie oppure lasciare i romantici con una sensazione di incompiutezza.
Il bello del rito civile è che è assolutamente personalizzabile, quindi potete risolvere questo eventuale problema prima che si presenti! Ovviamente, dovrete assicurarvi che l’officiante sia d’accordo con le vostre modifiche alla scaletta, quindi concordate tutto in anticipo.
Ecco quindi alcune idee per rendere il vostro matrimonio unico e cucito su di voi:
- Scrivete personalmente i voti nuziali da pronunciare dopo il fatidico “Sì”. Sarà un modo per esprimere a parole tutto l’amore che provate l’uno per l’altra, con le persone che vi vogliono bene come testimoni.
- Fate intervenire gli invitati con la lettura di brani o poesie, che potranno essere scelti da voi o da loro stessi.
- Prevedete di avere un sottofondo musicale, dal vivo o registrato, per il vostro ingresso nella sala della cerimonia o magari per la fase conclusiva, in cui voi vi tratterrete a firmare l’atto di matrimonio. Potete scegliere i brani che più vi rappresentano e che raccontano i momenti salienti del vostro amore.
- Inserite un rituale simbolico, da svolgere prima o dopo la lettura degli articoli del codice. Potrebbe essere il rito dell’unione della sabbia o quello del fuoco delle candele: in ogni caso, sarà una rappresentazione del legame che state suggellando.
- All’uscita dal luogo della cerimonia, sostituite il classico riso con coriandoli colorati, bolle di sapone o petali di fiori: sarà un tocco di originalità che potrà raccontare molto di voi!
Come vedete, un matrimonio con rito civile può essere tanto emozionante quanto quello tradizionale religioso… anzi, forse anche di più, perché sarete liberi di crearvi una cerimonia su misura, che vi rispecchi completamente.
Non dimenticate di prevedere la presenza di un fotografo che immortali gli attimi più significativi dell’evento, e che magari possa realizzare anche dei video. Sarà commovente riascoltare i voti che vi siete scambiati, o rivedere il vostro migliore amico che legge una poesia per voi. Potrete conservare la nitida memoria visiva dello sguardo commosso delle vostre madri e dei gesti di complicità fra di voi in una giornata che segna l’inizio di una nuova vita insieme… e che merita di essere ricordata a dovere.