Da qualche anno, anche in Italia è finalmente possibile il matrimonio fra persone dello stesso sesso. E non si parla solo di cerimonia same sex simbolica, come poteva essere fino a un po’ di tempo fa: si tratta di un’unione con valenza legale, che tutela la coppia così come fa il matrimonio civile classico. Ci sono alcune differenze fra quest’ultimo e le unioni civili, che possono riflettersi anche sulla cerimonia. Cerchiamo di fare chiarezza su tutti gli aspetti correlati e di capire insieme come potete rendere unica la giornata dedicata al vostro amore!
Unioni civili: un accenno di storia
In Europa, nel corso degli ultimi vent’anni, sempre più nazioni si sono colorate di arcobaleno consentendo i matrimoni fra persone dello stesso sesso. I primi della lista sono stati i Paesi Bassi nel 2001, seguiti da altri 15.
L’Italia ha impiegato un po’ di tempo a convincersi che l’amore è amore, a prescindere dal genere, ma finalmente il 20 maggio del 2016 ha approvato la legge sulle unioni civili. Si tratta di una formazione sociale che non viene equiparata completamente al matrimonio, ma che comunque tutela i due coniugi a livello giuridico. Ad esempio, hanno diritti riconosciuti in caso di successione e un trattamento fiscale quasi identico a quello di marito e moglie eterosessuali.
Insomma: finalmente le unioni arcobaleno sono diventate realtà anche in Abruzzo… quindi: via libera a festeggiamenti e cerimonie same sex!
Cosa fare prima della vostra cerimonia same sex?
Se avete aspettato fino ad ora per potervi sposare, probabilmente non vi accontenterete di un matrimonio simbolico ma vorrete appunto usufruire della possibilità di un’unione civile.
Dal punto di vista burocratico, siete più fortunat* di chi deve contrarre un matrimonio tradizionale: l’iter è più snello e richiede un minor numero di passaggi. L’unica accortezza da avere è quella relativa alle tempistiche: i comuni non sono ancora ben allineati su questo aspetto, quindi informatevi in anticipo presso il vostro Ufficio Matrimoni e Unioni Civili (questa è la dicitura attuale) nella città di vostro interesse – ad esempio L’Aquila, Terni o Rieti.
Prima di tutto, in ogni caso, dovrete consegnare i vari documenti richiesti e firmati da entramb* – fra cui la dichiarazione dell’insussistenza di cause che impediscano la vostra unione. Dopo di che, verrete convocat* per il cosiddetto processo verbale. In quell’occasione, davanti all’ufficiale di stato civile (il sindaco o un suo delegato) esprimerete la volontà di costituire la vostra unione. L’ufficiale valuterà che siate in possesso di tutti i requisiti necessari, dopo di che preparerà un verbale che dovrete sottoscrivere. Su questo documento sarà presente la data (almeno 15 giorni dopo la sottoscrizione) in cui ufficializzerete la vostra unione civile.
Superato questo step, sarete pront* per gli ultimi preparativi in vista della vostra cerimonia same sex!

Stai per sposarti?
La versione più semplice della cerimonia same sex
Per unirvi ufficialmente di fronte alla legge, vi basterà presentarvi il giorno concordato e formalizzare il tutto davanti al sindaco o a uno dei suoi delegati (consigliere o assessore comunale). In questa occasione dovrete dichiarare anche la vostra volontà su alcune questioni come l’eventuale separazione dei beni o la scelta del cognome.
Tenete conto del fatto che, come per il matrimonio civile, vi serviranno due testimoni – uno a testa – che firmino l’atto insieme a voi. Potrete sceglierli fra i vostri fratelli o sorelle, o preferire gli amici più stretti… magari quelli che hanno visto sbocciare il vostro amore e che vi hanno sostenuto negli anni, dimostrandovi sempre il loro affetto incondizionato.
Altri due elementi che la cerimonia same sex “di base” ha in comune col matrimonio civile sono la durata molto breve e il fatto di essere decisamente poco poetica. Come potete immaginare, il suo svolgimento prevede obbligatoriamente la lettura di alcuni articoli del codice e della formula specifica delle unioni civili.
Si tratta di una formula poco romantica e molto burocratica: in pratica, trasforma in parole la vostra richiesta di costituire un’unione e la dichiarazione del fatto che siete consapevoli dei vostri diritti, doveri e obblighi.
La conclusione non prevede nessun “E ora vi dichiaro moglie e moglie” o “marito e marito”, né niente di simile. Ma è proprio qui che entra in gioco la vostra possibilità di personalizzazione, che vi porterà ad avere la cerimonia same sex che avete sempre sognato!
Come rendere più emozionante la vostra cerimonia
Il bello delle cerimonie same sex è proprio questo: la totale libertà di personalizzarle, rendendole davvero inimitabili. Si tratta di un tipo di unione talmente nuova che non esistono ancora protocolli in merito: potrete decidere di essere assolutamente tradizionali o estremamente originali, in base alle vostre preferenze. In fondo, in questa giornata l’unica cosa che conta veramente è il vostro amore… e potete sicuramente esprimerlo nel modo che vi si addice di più!
Ricordatevi soltanto di concordare in anticipo con il celebrante i diversi momenti che desiderate includere… dopo di che: che la vostra romantica o esuberante cerimonia same sex abbia inizio!
- L’ingresso.
Un modo molto dolce per entrare nel luogo dove celebrerete la vostra unione è quello di farlo insieme, mano nella mano, come simbolo del fatto che vi siete sempre sostenut* a vicenda anche nei momenti difficili. Altrimenti, se lo spazio lo consente, potete stendere due tappeti separati, che vi guideranno passo passo l’un* verso l’altr*: una perfetta rappresentazione simbolica del momento. Nessuno vi vieta però di farvi accompagnare dai vostri genitori, uno o entrambi, magari in un piccolo corteo. Fin dal primo istante della vostra cerimonia same sex, potete davvero scegliere ogni dettaglio. - La
musica.
Ovviamente, un bel sottofondo musicale che vi caratterizzi sarà un potente alleato per personalizzare la vostra cerimonia. Sia al momento dell’ingresso che in quello dell’uscita: scegliete le vostre canzoni da trasmettere, oppure ingaggiate dei musicisti. L’atmosfera sarà subito pervasa da un brivido di emozione. - Gli anelli.
A differenza del matrimonio tradizionale, nelle unioni civili lo scambio degli anelli non è previsto necessariamente. È però un momento decisamente toccante, in cui le vostre dita tremanti si uniscono per scambiarsi un simbolo di amore eterno. Inserire questo piccolo rituale dopo la lettura degli articoli del codice può essere un modo per rendere la cerimonia decisamente meno fredda. - I voti nuziali.
Un altro suggerimento è quello di associare allo scambio degli anelli anche la pronuncia di voti nuziali. Ognun* di voi potrà prepararsi un piccolo discorso, in cui dichiarare a parole il proprio infinito amore per l’altr*. Sarà un momento ad altissimo tasso di commozione, che regalerà lacrime di gioia a voi e ai vostri cari. - Il celebrante.
Se volete rendere la vostra cerimonia same sex davvero unica, potete decidere di scegliere anche chi la celebrerà. Per le unioni civili valgono le stesse regole del matrimonio laico eterosessuale: il celebrante può essere chiunque, purché cittadino italiano maggiorenne che goda di tutti i diritti civili e politici. Ovviamente dovete fare richiesta specifica e attendere la delega da parte del sindaco. Farvi sposare da qualcuno che vi conosce e vi ama è un modo ottimo per rendere l’evento sentito ed emozionante: lui o lei farà sicuramente un discorso indimenticabile, non limitandosi di certo alla lettura delle formule burocratiche! - Gli abiti.
In una cerimonia same sex, non ci sono protocolli nemmeno per quanto riguarda gli abiti. Potete vestirvi nello stesso identico modo, oppure differenziarvi in base ai vostri gusti. Potete scegliere due completi scuri o due abiti bianchi, i pantaloni o la gonna… oppure potete scardinare ogni tradizione e scegliere outfit originali, diversi ma abbinati. Libero spazio alla fantasia e all’espressione della vostra personalità! - Il fotografo.
La scelta del fotografo per la vostra cerimonia same sex è fondamentale, ancor più di quella degli altri fornitori. Il motivo è semplice: le immagini che scatterà andranno a creare il racconto del vostro matrimonio che poi riguarderete e mostrerete a tutti nel corso degli anni successivi. In pratica, i vostri ricordi visivi saranno filtrati dalla sua sensibilità. Dovrete quindi assicurarvi di trovare un fotografo che sia affine a voi e che si trovi perfettamente a suo agio all’idea di un matrimonio fra persone dello stesso sesso. Non è così scontato, nonostante siamo nel 21° secolo, ma per fortuna i fotografi sono professionisti con un animo artistico particolarmente attento a sentimenti ed emozioni: sicuramente troverete quello che fa per voi. Ancora meglio se potrà realizzare anche video del matrimonio: un modo per ricordare ancora più in dettaglio ogni sfumatura di una giornata speciale.
Al di là della cerimonia in senso stretto, potete scegliere ogni aspetto del ricevimento in base a ciò che più vi rappresenta – senza stare a pensare all’etichetta o alla tradizione.
Al centro di tutto ci siete voi e la celebrazione del vostro amore, che magari è andato incontro a qualche difficoltà durante la strada che avete percorso… ma che finalmente può esprimersi ed essere celebrato come merita!